L'ospitalità
La carità rende vicini alla spiritualità
Dalle Costituzioni e Dichiarazioni della Congregazione Camaldolese:

"N124. (...) La forma più tradizionale di presenza dei monaci nel mondo è l'ospitalità che, secondo la Santa Regola, tende non solo ad offire sollievo materiale a coloro che visitano la comunità, ma anche a procurare loro nutrimento spirituale nella comunione di carità e nell'incontro con la parola di Dio (cfr. RB, 53).
Carità
Lo zelo della carità renderà i monaci solleciti a comprendere le necessità spirituali degli ospiti che frequentano le nostre Case e li farà anche attenti a saper cogliere con umiltà e reciproca edificazione le istanze che la Chiesa e il mondo pongono alla consacrazione monastica. (...)

Il monaco che presiede all'accoglienza degli ospiti (portinaio e foresterario), un monaco la cui anima sia tutta posseduta dal timore di Dio (RB, 53), li accolga come Cristo stesso (ivi). Si adoperi per favorire un clima di serenità spirituale e di comunione nella preghiera, così che gli ospiti sentano di essere accolti nella casa del Signore".
Ospitalità Nello spirito delle Costituzioni della Congregazione, la comunità di Monte Giove offre, nei limiti degli spazi oggi disponibili e delle forze attuali, la possibilità di essere ospitati a coloro che intendono trascorrere qualche giorno all'interno dell'Eremo.

Agli ospiti la comunità chiede di condividere, tenute presenti esigenze personali particolari, i suoi ritmi nel clima dell'"ora et labora" caratteristico dello spirito benedettino, adeguandosi anche alle proposte di "cammino spirituale" che essa vive e propone. Per quanto riguarda la liturgia e in particolare l'Eucaristia gli ospiti sono pregati di condividere i momenti della preghiera liturgica della comunità senza richiedere celebrazioni per gruppi particolari in altre ore della giornata (ciò vale anche per gruppi di passaggio).
Per le prenotazioni accordarsi con il monaco foresterario
0721.864090
info@eremomontegiove.it